Cosa ne penso:
L’abbraccio è uno strumento molto potente.
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A volte non servono parole coi bambini (ma anche con gli adulti) anzi, troppe parole confondono o non riescono/possono essere ascoltate, generando frustrazione nel genitore e nel bambino.
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Se il bimbo è in crisi o si è fatto male, spesso offrire un abbraccio puó essere la soluzione più efficace per ritrovare la calma.
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Sicuramente l’abbraccio è un modo molto efficace per dire “ti voglio bene!”
Sinossi: Si può dire senza voce… cosa? Ti voglio bene! E già, si può dire senza neanche una parola, col semplice linguaggio dei sorrisi, degli abbracci e delle carezze. Dei tenerissimi animali sono pronti a dimostrarlo ai nostri bimbi. Una giraffina, prima di tutti gli altri. Lei, che non ha voce, è abituata a donare il proprio affetto con le carezze e gli abbracci, glielo ha insegnato la mamma. Si sa, la dolcezza è contagiosa, e voilà! Ecco tutti i cuccioli degli animali alla prese con questo nuovo linguaggio, più semplice e diretto. Il libro dimostra come il contatto fisico sia imprescindibile per lo sviluppo emozionale dei più piccoli: dà sicurezza, favorisce l’autostima e migliora la confidenza con se stessi e con gli altri.
Testi:Armando Quintero
Illustrazioni: Marco Somà
Editore: Glifo
Età di lettura: dai 2 anni
